Cari Colleghi ed Amici,
come sapete nei giorni 19, 20 e 21 ottobre u.s. si è svolto a Sorrento il XVII Congresso Ordinario della UCPI.
Ho avvertito l’esigenza di condividere con Voi l’ esperienza di rappresentanza della nostra Camera Penale e di aggiornarVi in merito al risultato complessivo della rassegna congressuale, che ritengo di poter definire, senza timore di smentita, un successo per Rimini!
“Il buio oltre la siepe“, questo il titolo assegnato dagli organizzatori al Congresso, a significare da subito il momento di grande sofferenza e crisi che sta vivendo la Giustizia nel nostro paese, sospinta da istanze securitarie per lo più ingiustificate (statistiche alla mano), che rischiano di mettere a repentaglio decenni di conquiste democratiche, a sostegno delle quali il mondo dell’Avvocatura penale si è sempre battuto, quali il Giusto Processo, il Diritto alla Difesa di ogni individuo, il Giudice Terzo ed Imparziale, il Fine Rieducativo della pena.
La giornata di venerdì è stata dedicata alla relazione di fine mandato del Presidente Beniamino Migliucci, al quale abbiamo tributato il nostro ringraziamento per il proficuo impegno profuso durante i quattro anni del duplice mandato, caratterizzato da un indefesso sforzo di interlocuzione con la Politica sui temi cruciali da sempre al centro delle battaglie delle Camere Penali, foriero di risultati fondamentali, uno tra tutti il successo della campagna di raccolta firme nelle piazze e tra la gente sulla proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare in materia di separazione delle carriere dei magistrati oggi entrata a pieno titolo nel calendario dei lavori parlamentari delle Commissioni Giustizia di Camera e Senato.
Ma il nostro ringraziamento a Beniamino Migliucci ed alla sua Giunta era per noi ulteriormente doveroso in considerazione della primaria attenzione rivolta dalla Unione al lavoro della Camera Penale di Rimini ed al nostro territorio in generale, divenuto una sorta di seconda sede nazionale della UCPI con la istituzione della riuscitissima rassegna Open Day di giugno, che ha già visto per ben quattro edizioni consecutive il Palacongressi di Rimini quale sede prescelta e confermata.
Il dibattito è proseguito con gli interventi dei migliori esponenti del mondo della Accademia sulle insidie che il mondo della Giustizia penale sta attraversando ormai da anni e che impegnano l’Avvocatura penalistica in una battaglia di frontiera, quale baluardo insuperabile per la tutela delle garanzie fondamentali del Diritto di Difesa, del Giusto Processo e della Umanità della Pena, che oggi più di ieri vanno riaffermate con la forza delle idee, come sempre ha fatto l’UCPI, guadagnandosi sul campo il ruolo di vero e proprio “soggetto politico nazionale” legittimato ad interloquire con organi costituzionali come il Governo, il Ministro, il Parlamento ed il CSM.
Nel dibattito proseguito nella giornata di sabato attorno alle mozioni congressuali ed alle candidature dei Colleghi Gian Domenico Caiazza e Renato Borzone è emerso un Tema su tutti, la battaglia per lo Statuto del Difensore e per il riconoscimento in Costituzione del ruolo e della figura dell’Avvocato Difensore nel processo penale.
Detto questo, mi preme evidenziare come, anche al Congresso di Sorrento, la Camera Penale di Rimini è stata una protagonista riconosciuta ed apprezzata nel panorama variegato dell’ Unione, con ben tre interventi ammessi durante il dibattito, come solo le Camere territoriali più grandi e autorevoli hanno saputo esprimere e in cui l’impegno, passato presente e futuro, della nostra Associazione ha avuto lo spazio e l’attenzione che meritava.
Nel corso del mio intervento quale Presidente, nel dichiarare apertamente il sostegno della Camera Penale di Rimini al candidato Gian Domenico Caiazza, come deliberato nel corso della Assemblea del 21 settembre scorso, ho sottolineato apprezzamento e condivisione per l’idea programmatica di elaborare un manifesto delle battaglie nelle quali è impegnata la Unione, da condividere con l’Accademia e diffondere tra i cittadini. Inoltre, ho condiviso il desiderio che preservare l’Open Day contro le intenzioni del candidato Renato Borzone critico e poco propenso a mantenere l’evento. Al contrario, siamo convinti che le giornate verranno confermate nei prossimi anni e che Rimini verrà mantenuta quale sede naturale e unica di questa fondamentale rassegna dell’Unione, rivolta, in primis, ai giovani.
Roberto Brancaleoni ha, a sua volta, ribadito il grande lavoro svolto in questi anni dalla nostra Camera Penale territoriale con il sostegno della Giunta Migliucci, ribadendo le ragioni di un convinto appoggio al Presidente Caiazza nel segno della continuità dell’impegno e dei risultati ottenuti, pur nella consapevolezza che le sfide che ci aspettano paiono ancora più difficili e grandi per la difesa dei diritti del cittadino all’interno di un Giusto Processo, a fronte della minaccia insita nel progredire delle “novità” in materia di prescrizione, misure di prevenzione, legittima difesa, ammissibilità dell’appello, ecc…
Giovanna Ollà, in ultimo ma non meno importante, ha sottolineato e difeso il pregevole lavoro svolto negli anni dagli Osservatori, potenziati dalla Giunta Migliucci e che dovranno essere ancora fucina di proposte e stimolo indefesso per la interlocuzione con i protagonisti della Politica, favorendo la partecipazione dei giovani ed aprendosi al fattivo contributo dei cittadini.
Tiziana Casali, vice-Presidente della nostra Camera Penale alla sua prima esperienza congressuale, ha condiviso l’impegno negli incontri di confronto con i rappresentanti delle altre camere penali territoriali partecipando con entusiasmo e dedizione ai lavori.
La Camera Penale di Rimini “ci ha visto nuovamente giusto”, essendo risultato eletto Presidente della Unione per i prossimi due anni l’Avv. Gian Domenico Caiazza della Camera Penale di Roma, da noi convintamente sostenuto sin dall’inizio del confronto, apparso come figura più concreta e in grado di meglio interpretare i tempi per proseguire il prezioso lavoro condotto sotto la Presidenza Miglucci.
Il Presidente Gian Domenico Caiazza ha, peraltro, espressamente ringraziato Rimini e garantito che l’Open Day, come da programma elettorale, non verrà cancellato, ma sarà con tutta probabilità confermato a Rimini anche per i prossimi anni.
Inoltre, numerosi nuovi contatti sono stati assunti durante la tre giorni di lavori; il nostro responsabile per la formazione, Luigi Renni, ha potuto proficuamente tessere la tela dei rapporti con i principali esponenti della nuova Giunta, a partire dal Presidente Caiazza, al fine di programmare futuri convegni e organizzare a Rimini, prima di Natale, un evento formativo di presentazione della Giunta e del suo programma, ricevendo una informale quanto entusiastica disponibilità rispetto all’invito rivolto dalla nostra Camera Penale.
In conclusione, nella “geografia” dell’Unione delle Camere Penali, Roma e Rimini sono sempre più vicine!
Lunga vita alla UCPI, lunga vita alla Camera Penale di Rimini!
Il Presidente
Avv. Alessandro Sarti